Devo scrivere 10 esperienze negative e 10 positive come compito per casa per la psicologa.
Non riesco a farmi venire in mente 10 cose positive, ci penso da una settimana e ne ho pensate solo 3.
Perché le cose negative restano negative non è che se un giorno ti succede una cosa brutta in un posto poi la cosa bella la cancella. Le cose belle si cancellano facilmente è per questo che non me ne vengono in mente tante.
Per esempio.
Quella festa, è stata bella ero felice, ma c’era anche quella persona che dopo mi ha ferita. Quindi non è un ricordo così bello da essere inserito in una lista.
Potrei inventarmene 7. Non sarebbe una grande bugia e mi toglierebbe dall’imbarazzo di arrivare lì e dire la verità. Ossia non so cosa scrivere. Anche perché dire la verità sarebbe patetico, non sono una ragazzina intrappolata in un film. Non posso essere così melodrammatica.
Allora scriverò delle cose che vanno bene un po’ per tutto. Tipo. Il rumore del mare, l’odore dell’erba tagliata, robe così. Che in realtà non vogliono dire niente ma per lo meno mi aiutano in questa lista.
Ho letto un libro in cui si dice che il metodo terapeutico che sto seguendo con 8 sedute ti aggiusta la testa. Guarisci. C’è scritto così. Ed è un po’ il motivo per cui l’ho scelto.
Rimanere intrappolati per sempre nelle stesse esperienze negative. Guardare gli altri andare avanti come se fossero dentro ad un treno in cui tu non hai l’accesso. Vorrei chiedergli come fanno. Ma vanno troppo veloci e non me lo dicono.
Torno alla mia lista. Chissà se dovrò dirglielo. Alle 10 cose negative non ci ho neanche pensato perché so che mi verranno in mente velocemente. Ad oggi penso che dovrò scegliere quale scartare perché 10 sono troppo poche. Vabbè torniamo alle 10 cose felici.
Potrei inventarmele, testare quanto sia vera questa nuova terapia, alimentare la storia di me che mento alle terapiste come se fosse un gioco per me redditizio. Ho perso anche questo stimolo.
Allora scelgono di non inventare, scelgo di dire la verità. Scelgo di dirle che non me ne vengono in mente 10, che tutto è avvolto da un veleno che a volte butto da sola. Che non ho voglia di pensarci, perché mi sembra una perdita di tempo e preferisco dire la verità. Mi è difficile pensare a 10 cose positive nella mia vita. Non vivo in un telefilm.
Le persone vanno avanti come se fossero in un treno che mi ha lasciato a terra. Io le guardo andare veloce e tento di imitarle con scarso successo. Mi scivolano davanti. Mi crollano le gambe. Non sento più niente.
In un libro che ho letto c’è scritto che è normale.
Mi chiedo che senso abbia leggere tanto per scoprire quello che sapevo già.
8 sedute per sistemarmi la testa. Ne ho già fatte 2.
Solo 6 settimane.